Ecco un titolo alternativo: **"Powell nel mirino: l'arsenale di epiteti di Trump per forzare il taglio dei tassi."**

Ecco un titolo alternativo:

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Trump e Powell: Amore-Odio alla Casa Bianca?

Washington D.C. – La saga tra l'ex Presidente degli Stati Uniti e Jerome Powell, Presidente della Federal Reserve, continua a tenere banco. Solo pochi mesi fa, durante un'intervista a Newsmax, Trump ha rilasciato dichiarazioni che hanno scatenato un vero e proprio terremoto politico-finanziario. Pur confermando la sua profonda insoddisfazione per la politica monetaria della Fed, l'ex Presidente ha sorprendentemente affermato di non avere intenzione di rimuovere Powell dal suo incarico.

Lo rimuoverei al volo,” ha dichiarato Trump a Newsmax, “ma mi hanno detto che turberebbe i mercati. Quindi, per ora, resta.”

Le parole dell'ex Presidente arrivano dopo anni di critiche feroci, durante i quali non si è risparmiato in epiteti coloriti nei confronti di Powell. Fonti vicine all'amministrazione Trump hanno più volte riportato una lista di 19 insulti che l'allora Presidente avrebbe rivolto al banchiere centrale, tra cui "idiota", "testa dura" e "mulo". Il motivo principale di tanta ira? La presunta incapacità di Powell di tagliare i tassi d'interesse, una mossa che Trump riteneva fondamentale per stimolare la crescita economica.

Questa apparente marcia indietro, almeno per ora, lascia intendere una potenziale virata strategica, forse dettata dalla necessità di non destabilizzare ulteriormente l'economia americana in un periodo già caratterizzato da incertezza. Sarà interessante vedere come si evolverà questa dinamica nei prossimi mesi, con l'ombra delle prossime elezioni presidenziali che incombe su entrambi.

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(02-08-2025 17:40)