Guerra Israele-Gaza: Hamas pone condizioni per il disarmo, priorità allo Stato palestinese (Bbc).

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Witkoff: "A Gaza c'è scarsità di cibo ma non fame" - Israele - Gaza, le news sulla guerra. Hamas contro il disarmo se non c'è lo Stato di Palestina
Gerusalemme, 20 Ottobre 2024 - Le tensioni nella regione di Gaza rimangono altissime, con dichiarazioni contrastanti che emergono quotidianamente. L'ultima controversia riguarda le affermazioni di Witkoff, un funzionario di un'organizzazione umanitaria internazionale, che ha dichiarato: "A Gaza c'è scarsità di cibo, è innegabile, ma non si può parlare di fame diffusa." Questa affermazione ha suscitato immediate reazioni da parte di diverse ONG e organizzazioni per i diritti umani, che sostengono che la situazione sia ben più grave e che la popolazione civile stia soffrendo di malnutrizione acuta.
La situazione umanitaria a Gaza è complessa, aggravata dal conflitto in corso e dalle restrizioni all'accesso imposte. L'accesso agli aiuti umanitari è costantemente ostacolato e le infrastrutture civili sono state gravemente danneggiate.
Parallelamente, arrivano dichiarazioni forti dal fronte politico. La BBC riporta che Hamas si oppone fermamente a qualsiasi disarmo fino a quando non verrà riconosciuto e stabilito uno Stato di Palestina indipendente e sovrano. Questa posizione complica ulteriormente le prospettive di un cessate il fuoco duraturo e di una soluzione pacifica del conflitto.
Secondo fonti vicine al gruppo, Hamas considera il disarmo una concessione inaccettabile finché non ci sarà una garanzia concreta di autodeterminazione per il popolo palestinese. La richiesta di uno Stato palestinese con confini riconosciuti internazionalmente è una condizione imprescindibile per qualsiasi negoziato futuro.
La comunità internazionale resta divisa su come affrontare la crisi. Mentre alcuni Paesi spingono per un cessate il fuoco immediato e l'apertura di corridoi umanitari sicuri, altri ribadiscono il diritto di Israele a difendersi e condannano le azioni di Hamas.
La situazione a Gaza rimane estremamente volatile e le prossime settimane saranno cruciali per determinare il futuro della regione. La combinazione di crisi umanitaria e impasse politica crea un quadro di incertezza e preoccupazione per il futuro della popolazione civile.
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