**Pescara: Affluenza turistica in calo del 25% sul litorale. Stessi prezzi, spiagge deserte.**

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Pescara, Spiagge Deserte: L'Allarme dei Balneari
Pescara - Un'estate anomala quella che si sta vivendo sulla costa pescarese. Nonostante ci troviamo nel pieno della stagione turistica, i gestori degli stabilimenti balneari lanciano un grido d'allarme: le spiagge sono insolitamente vuote.
"È il periodo di maggiore affluenza, dovremmo essere pieni, invece... stiamo praticamente contando le pecore," dichiara con amarezza un gestore di uno stabilimento a nord della città, che preferisce restare anonimo.
Secondo i dati raccolti informalmente tra i balneari, si registra un calo di presenze stimato intorno al 25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. "I prezzi degli ombrelloni sono rimasti invariati," spiega un altro operatore del settore, "ma questo non sembra incentivare le persone a venire. Il problema principale è il costo della vita, diventato insostenibile per molte famiglie."
L'aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, dei carburanti e, in generale, l'inflazione galoppante, sembra aver inciso pesantemente sulle tasche dei vacanzieri, costringendoli a rinunciare a qualche giorno di relax al mare.
Un barista di un lido, A.B., aggiunge: "Si nota che la gente consuma meno. Ordina un solo caffè invece di due, rinuncia all'aperitivo. La crisi si sente eccome."
La speranza dei gestori è che la situazione possa migliorare nelle prossime settimane, ma la preoccupazione resta alta. Servono interventi concreti per sostenere il turismo locale e contrastare gli effetti della crisi economica. Altrimenti, il rischio è quello di una stagione estiva da dimenticare, con gravi conseguenze per l'economia dell'intera regione.
Resta da vedere se le istituzioni locali prenderanno dei provvedimenti a riguardo.
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