Ucraina: scontro Mosca-UE sulle trattative di pace, con l'accusa di Medvedev.

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Ferragosto di Tensioni: Summit Incerto tra Alaska e Diktat Europei
Il caldo ferragostano non placa le tensioni internazionali, con l'Ucraina ancora al centro della scena. Un'indiscrezione, rimbalzata tra i media, vede l'ex Presidente Trump desideroso di organizzare un vertice in Alaska con il Presidente Zelensky. Tuttavia, secondo quanto riportato dal Washington Post, al momento non risulta alcun invito formale all'indirizzo del leader ucraino. La notizia, se confermata, aprirebbe scenari complessi, considerando il delicato equilibrio diplomatico che ruota attorno al conflitto.
BR
Nel frattempo, dalla UE si alza un coro unanime: "Nessuna modifica dei confini ucraini con la forza". Una linea dura, ribadita più volte dai leader europei, che sottolinea l'importanza del rispetto del diritto internazionale e della sovranità territoriale. Questa posizione, però, non sembra trovare riscontro positivo a Mosca.
BR
L'ex Presidente russo Medvedev ha infatti accusato l'Unione Europea di ostacolare i tentativi di risolvere la guerra. "L'UE, con le sue sanzioni e il suo sostegno incondizionato a Kiev, sta di fatto prolungando il conflitto e impedendo una soluzione pacifica", ha dichiarato Medvedev. Parole che gettano ombre sulla possibilità di un dialogo costruttivo tra le parti, in un momento in cui la diplomazia appare sempre più lontana.
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Resta da vedere se l'ipotetico summit in Alaska si concretizzerà e se potrà rappresentare una svolta nel tentativo di mediazione. Al momento, però, lo scenario rimane incerto e le posizioni appaiono ancora distanti.
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