Serratia marcescens: identikit, pericoli e soggetti vulnerabili.

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Serratia Marcescens: Il Microbiota Opportunista che Preoccupa le Terapie Intensive Neonatali
Allarme negli ambienti ospedalieri per la diffusione di Serratia marcescens, un batterio che, in condizioni normali, si comporta come un innocuo commensale, ma che in contesti clinici può rappresentare una seria minaccia, soprattutto per i neonati.BRLa Serratia marcescens è un batterio Gram-negativo ubiquitario, presente nell'acqua, nel suolo e, talvolta, anche nell'intestino umano. Solitamente, non causa problemi di salute in individui con un sistema immunitario efficiente.BRTuttavia, negli ospedali, in particolare nelle terapie intensive neonatali (TIN), questo germe trova un terreno fertile per proliferare e infettare i pazienti più vulnerabili, ovvero neonati prematuri o con patologie preesistenti.BRQuest'anno, si sono registrati alcuni casi di infezioni da Serratia marcescens in diverse TIN italiane, sollevando interrogativi sulle procedure di igiene e controllo delle infezioni all'interno delle strutture sanitarie. La trasmissione del batterio può avvenire attraverso il contatto con superfici contaminate, dispositivi medici non adeguatamente sterilizzati o, in rari casi, per via aerea.BRLe infezioni da Serratia marcescens possono manifestarsi con diverse sintomatologie, tra cui:BR
- Setticemia
- Polmonite
- Meningite
- Infezioni delle vie urinarie
- Igiene rigorosa delle mani da parte del personale sanitario e dei visitatori
- Sterilizzazione accurata dei dispositivi medici
- Isolamento dei pazienti infetti
- Monitoraggio costante delle infezioni ospedaliere
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