Cina: blocco alle terre rare, risposta ai dazi di Trump?

Cina: blocco alle terre rare, risposta ai dazi di Trump?

Cina blocca esportazioni di terre rare: la risposta di Xi Jinping ai dazi USA?

Hanoi, Vietnam - Mentre il presidente cinese Xi Jinping siglava oggi in Vietnam 45 accordi di cooperazione, Pechino ha sferrato un colpo a sorpresa di considerevole portata globale: la sospensione delle esportazioni di terre rare e magneti. La decisione, comunicata ufficialmente solo poche ore fa, ha immediatamente mandato in fibrillazione i mercati internazionali e alimentato le tensioni già alte tra Cina e Stati Uniti.

Secondo quanto riportato dal New York Times, la mossa di Xi Jinping sarebbe una diretta ritorsione alle recenti misure tariffarie imposte dall'amministrazione Biden. Ma a differenza di quanto si potesse ipotizzare inizialmente, il blocco non riguarda solo gli Stati Uniti. L'embargo colpisce infatti tutti i Paesi, inclusi importanti alleati economici come il Giappone e la Germania.

Questa decisione rappresenta un'escalation significativa nel braccio di ferro commerciale sino-americano. Le terre rare, elementi chimici cruciali per la produzione di una vasta gamma di tecnologie, dall'elettronica di consumo ai sistemi militari, sono quasi interamente controllate dalla Cina. La loro improvvisa indisponibilità potrebbe avere conseguenze devastanti su numerose industrie a livello mondiale, causando ritardi nella produzione, aumenti di prezzo e potenziali carenze.

Le implicazioni geopolitiche sono altrettanto rilevanti. L'azione cinese evidenzia la crescente assertività di Pechino sulla scena internazionale e la sua volontà di utilizzare la sua posizione dominante in settori strategici come leva di pressione. Gli analisti temono che questa mossa possa innescare una spirale di rappresaglie, aggravando ulteriormente le tensioni commerciali e rischiando di destabilizzare l'ordine economico globale.

Il governo statunitense non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale in risposta al blocco, ma si prevede una reazione forte nelle prossime ore. Le conseguenze di questa decisione saranno oggetto di attento monitoraggio nei prossimi giorni e settimane. L'incertezza regna sovrana sui mercati, con gli investitori che cercano di valutare l'entità e la durata di questa nuova crisi geoeconomica.

La situazione richiede un'analisi approfondita e un'azione coordinata da parte della comunità internazionale per evitare una escalation ulteriore. L'impatto sulle catene di approvvigionamento globali e sulle economie nazionali potrebbe essere significativo e di lunga durata.
Resta da capire se questa sia una mossa tattica a breve termine o l'inizio di una strategia più ampia da parte della Cina per affermare il suo dominio economico e tecnologico.

Aggiornamenti in tempo reale sono disponibili su: New York Times

(14-04-2025 18:34)