Le tracce di Sempio in casa
Erano amici, frequentava ogni angolo di casa Poggi: la difesa di Sempio
La difesa di Alberto Sempio, indagato nell'ambito dell'inchiesta per la morte di Alessandro Poggi, ha puntato sull'assenza di un movente e sulla familiarità tra l'indagato e la vittima. Secondo gli avvocati di Sempio, le tracce ritrovate nella casa di Poggi dimostrano una frequentazione assidua e non suggeriscono un atto violento o doloso. "Le impronte, i reperti, tutto indica una presenza abituale di Sempio nell'abitazione", ha dichiarato uno dei legali, sottolineando la necessità di approfondire le indagini per accertare la dinamica dei fatti.
L'attenzione si concentra sulla ricostruzione degli ultimi giorni di vita di Alessandro Poggi. La difesa Sempio ha sottolineato come la sua presenza nella casa non sia necessariamente indicativa di colpevolezza. Si è evidenziata la necessità di verificare eventuali altri contatti e presenze nella casa, oltre a quelle di Sempio. "Si parla di amicizia, di frequentazioni abituali, ma ciò non può certo bastare a dimostrare la sua responsabilità", ha aggiunto il legale. L'analisi delle testimonianze e degli elementi probatori raccolti si presenta dunque cruciale per stabilire l'effettiva dinamica dell'accaduto.
La difesa ha inoltre richiesto una perizia più approfondita sulle tracce rinvenute, chiedendo di esaminare attentamente la loro provenienza e il loro significato. Si attende ora l'esito degli accertamenti tecnici, fondamentali per chiarire definitivamente il ruolo di Sempio nella vicenda. La complessità del caso richiede un'indagine accurata e una valutazione attenta di tutti gli elementi a disposizione. La vicenda continua a tenere banco, con la pubblica opinione in attesa di risposte chiare e definitive sulle cause della morte di Alessandro Poggi.
Le indagini sono ancora in corso e non è possibile fornire maggiori dettagli in questo momento. La presunzione di innocenza è garantita a tutti gli indagati fino a sentenza definitiva.
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