Ucraina: Mosca smentisce proposte vaticane di pace

G7 diviso sul sostegno all'Ucraina: gli USA frenano, Putin visita Kursk e Trump pondera nuove sanzioni
La situazione in Ucraina rimane tesa, con gli sviluppi di oggi che segnano una nuova fase di incertezza. Il vertice del G7 ha mostrato una certa divisione riguardo all'ulteriore sostegno militare a Kiev. Gli Stati Uniti, secondo fonti diplomatiche, avrebbero espresso perplessità su un ulteriore aumento degli aiuti, frenando le richieste di alcuni alleati europei che chiedono un impegno più deciso. Questa posizione americana, ancora poco chiara nelle sue motivazioni, alimenta le preoccupazioni di chi teme un rallentamento nell'assistenza all'Ucraina.Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin ha effettuato una visita nella regione di Kursk, zona al confine con l'Ucraina teatro di recenti attacchi. La visita, il cui scopo ufficiale non è stato ancora chiarito, alimenta le speculazioni su possibili nuove offensive o riorganizzazioni strategiche delle forze russe. La scelta di Kursk, regione sottoposta a costante tensione, sottolinea l'importanza che Mosca attribuisce a questo settore del fronte.
L'ex presidente americano Donald Trump ha espresso la sua opinione sulla situazione, affermando: "Vediamo come si comportano" in riferimento alla possibilità di nuove sanzioni al Cremlino. Le sue parole, seppur vaghe, suggeriscono una valutazione attenta degli sviluppi della guerra e delle possibili conseguenze di nuove azioni punitive. La posizione di Trump, tradizionalmente meno incline a un intervento diretto contro Mosca, potrebbe influenzare il dibattito politico negli Stati Uniti.
Sul fronte diplomatico, il Cremlino ha smentito categoricamente la presenza di proposte concrete da parte del Vaticano per la mediazione di un accordo di pace. “Dal Vaticano nessuna proposta”, ha dichiarato una fonte del Cremlino, ribadendo la rigidità della posizione russa e la difficoltà di avviare negoziati seri per una risoluzione pacifica del conflitto. La mancanza di segnali concreti per una soluzione diplomatica rende ancora più preoccupante la situazione sul terreno, con il rischio di un prolungamento del conflitto e di ulteriori sofferenze per la popolazione ucraina.
La situazione rimane fluida e richiede un attento monitoraggio degli sviluppi. Il proseguimento del conflitto ha ripercussioni globali, influenzando i mercati energetici e la stabilità geopolitica mondiale.
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