Dazi Trump frenano la crescita: Pil +0,6% per l'Istat

Dazi Trump frenano la crescita: Pil +0,6% per l

Istat: Pil italiano +0,6% nel 2025 e 2026, consumi e investimenti compensano il calo delle esportazioni

L'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha diffuso le sue previsioni di crescita del Prodotto Interno Lordo (Pil) per il biennio 2025-2026, prevedendo un incremento dello 0,6%. Un dato che, seppur positivo, evidenzia una crescita moderata, frenata principalmente dagli effetti negativi dei dazi commerciali e dal rallentamento dell'economia globale.

Secondo l'Istat, la debolezza della domanda estera, in parte imputabile alle politiche protezionistiche attuate in passato, viene compensata dalla robustezza dei consumi interni e dagli investimenti. Questo equilibrio tra fattori interni ed esterni permette di mantenere una crescita, seppur contenuta, dell'economia italiana.

Il rapporto dell'Istat sottolinea l'importanza di politiche economiche che sostengano la domanda interna e promuovano la diversificazione delle esportazioni per ridurre la dipendenza dai mercati internazionali più volatili. La previsione di una crescita dello 0,6% è un segnale di resilienza dell'economia italiana di fronte a un contesto globale incerto, ma evidenzia anche la necessità di adottare strategie mirate per una crescita più robusta e sostenibile nel lungo periodo.

L'analisi dell'Istat non si limita a fornire una semplice cifra percentuale, ma offre un quadro più completo della situazione economica italiana, analizzando nel dettaglio i diversi settori produttivi e le loro prospettive future. L'Istituto, infatti, ha pubblicato un'approfondita relazione che analizza i diversi fattori che influenzano la crescita economica, tra cui la situazione del mercato del lavoro, l'inflazione e gli investimenti pubblici e privati. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito ufficiale dell'Istat: https://www.istat.it/

La sfida per il governo italiano, alla luce di queste previsioni, sarà quella di implementare politiche efficaci per contrastare l'impatto negativo delle tensioni geopolitiche e promuovere una crescita più inclusiva e sostenibile, favorendo l'innovazione tecnologica e la transizione verde. Un'attenta analisi delle politiche fiscali e una maggiore attenzione alla competitività delle imprese italiane saranno fondamentali per raggiungere questi obiettivi.

In conclusione, la previsione Istat di una crescita del Pil dello 0,6% per il 2025 e il 2026 rappresenta un punto di partenza per una riflessione più ampia sulle strategie necessarie per garantire uno sviluppo economico duraturo e prosperità per il paese.

(06-06-2025 10:24)