Ecco un titolo alternativo: **Liposuzione fatale: decesso di Ana Sergia in clinica abusiva e priva di defibrillatore.**
**Titolo: Tragedia a Milano: Liposuzione fatale in studio abusivo, titolare con precedenti per lesioni**
MILANO - Un intervento di liposuzione si è trasformato in tragedia a Milano, costando la vita ad Ana Sergia. L'operazione, eseguita in uno studio medico privo delle necessarie autorizzazioni e persino di un defibrillatore, ha scatenato un'indagine per omicidio colposo.BR Le autorità stanno cercando di far luce su tutte le responsabilità del caso.
Al centro dell'inchiesta figura il titolare dello studio, un cittadino peruviano di 65 anni. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, ha precedenti per lesioni risalenti al 2006 e al 2018, a seguito di complicazioni durante precedenti interventi chirurgici.BR Coinvolti nelle indagini anche un anestesista e un'infermiera, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. Si cerca di stabilire se abbiano agito nel rispetto delle procedure mediche e se fossero consapevoli della mancanza di requisiti dello studio.
La Procura di Milano ha disposto l'autopsia sul corpo di Ana Sergia per accertare le cause precise del decesso. BR L'assenza di autorizzazioni per lo studio medico e la mancanza di un defibrillatore sollevano interrogativi sulla sicurezza delle procedure eseguite e sulla preparazione del personale. Un fattore, quest'ultimo, che potrebbe aver contribuito al tragico epilogo.
Le indagini sono in corso per chiarire ogni aspetto della vicenda e per accertare le responsabilità penali. La tragedia riapre il dibattito sulla necessità di controlli più severi sugli studi medici privati e sulla garanzia della sicurezza dei pazienti.BR Questa vicenda invita alla massima prudenza nella scelta dei professionisti e delle strutture a cui affidarsi per interventi estetici. La salute e la sicurezza devono essere sempre la priorità assoluta.
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