Gaza: escalation di violenza, bilancio sale a 56 vittime. Trump annuncia imminente accordo Israele-Hamas.

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Hamas Aperta al Dialogo: Spiraglio di Tregua nel Conflitto Mediorientale
Svolta significativa nel conflitto israelo-palestinese: Hamas ha comunicato ai mediatori di aver fornito una "risposta positiva" in merito alla proposta di tregua. Questa apertura potrebbe rappresentare un passo avanti cruciale verso la cessazione delle ostilità e l'avvio di negoziati formali. La notizia giunge in un momento particolarmente delicato, con crescenti preoccupazioni per la situazione umanitaria a Gaza e le tensioni al confine con il Libano.
Pronti al Negoziato: Secondo fonti vicine alla mediazione, Hamas si è detta pronta ad avviare immediatamente i negoziati per definire i termini di un cessate il fuoco duraturo. I dettagli specifici della risposta non sono stati ancora resi pubblici, ma si presume che riguardino lo scambio di prigionieri e la garanzia di aiuti umanitari alla popolazione civile di Gaza.
Attacchi nel Sud del Libano: Nel frattempo, la situazione rimane tesa al confine tra Israele e Libano. Si segnalano attacchi israeliani nel sud del paese, con il rischio di un'escalation del conflitto. Le azioni militari israeliane sembrano mirate a neutralizzare le postazioni di Hezbollah, alleato di Hamas.
Trump Ottimista: L'ex presidente statunitense ha espresso ottimismo in merito alla possibilità di un accordo imminente. "Credo che un accordo sia possibile la prossima settimana," ha dichiarato, senza fornire ulteriori dettagli. La sua dichiarazione ha suscitato reazioni contrastanti, con alcuni che la considerano un tentativo di inserirsi nel processo negoziale in corso.
Gaza Sotto Attacco: La Striscia di Gaza continua a subire raid aerei israeliani. Nelle ultime 24 ore, si contano almeno 56 vittime, secondo fonti mediche locali. La comunità internazionale esprime crescente preoccupazione per l'elevato numero di vittime civili e chiede un immediato cessate il fuoco.
Dimissioni nel Governo Israeliano: Segnali di tensione anche all'interno del governo israeliano. Il portavoce di Netanyahu ha rassegnato le dimissioni, per motivazioni non ancora del tutto chiare. L'evento potrebbe riflettere divergenze interne sulla strategia da adottare nel conflitto con Hamas e sulle future negoziazioni. Ulteriori aggiornamenti seguiranno nelle prossime ore.
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