Gaza: raid israeliani e violenze in Cisgiordania, bilancio sale.

Gaza: raid israeliani e violenze in Cisgiordania, bilancio sale.

Netanyahu: "A Gaza non si muore di fame". Tensioni crescenti in Medio Oriente

La situazione in Medio Oriente resta incandescente. Le parole del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, "A Gaza non si muore di fame", hanno scatenato nuove polemiche, mentre la crisi umanitaria nella Striscia continua a destare profonda preoccupazione. BRParallelamente, si registrano sviluppi sulla vicenda della flotilla diretta a Gaza. Un cittadino italiano e altri due attivisti hanno accettato l'espulsione volontaria, ponendo fine alla loro partecipazione all'iniziativa. Restano però forti tensioni e incertezze sul futuro della missione. BRNel Regno Unito, il leader laburista Keir Starmer ha richiamato il governo dalle ferie per discutere urgentemente della questione dello Stato palestinese. Un segnale della crescente pressione internazionale per una soluzione politica al conflitto. BRNegli Stati Uniti, il senatore Marco Rubio ha espresso apertamente la sua frustrazione, affermando che "Gli Usa devono cambiare strategia in Medio Oriente". Rubio ha sottolineato la necessità di un approccio più efficace per stabilizzare la regione e promuovere la pace. BRSul terreno, la situazione rimane drammatica. Si segnala un nuovo attacco dei coloni a Taybeh e, purtroppo, si contano ancora 16 morti a Gaza. La spirale di violenza sembra inarrestabile. BRQuesti eventi, che si susseguono in rapida successione, evidenziano la complessità e la gravità della crisi in Medio Oriente. La comunità internazionale è chiamata a intensificare gli sforzi diplomatici per trovare una soluzione pacifica e duratura.

(28-07-2025 14:11)